Accelero Xtreme 7970: analisi strutturale
L’Accelero Xtreme è uno dei modelli che hanno avuto più successo nella storia della dissipazione per VGA, quindi facciamo subito presente che siete davanti ad uno dei pilastri della dissipazione termica attualmente in commercio. La superficie dissipante è elevatissima, come il numero di heatpipes ed il numero di ventole, che sono addirittura tre. L’insieme di queste caratteristiche ne ha permesso il successo commerciale. Abbiamo già recensito il precedente modello Accelero Xtreme Plus II e siamo rimasti davvero impressionati dalle performance, semplicemente eccezionali. Anche in questo caso, come vedrete, difficilmente sarebbe possibile fare di meglio, con un dissipatore dalla concezione classica come questo. Precisiamo comunque che verrà testato su una HD 6870 Sapphire.
Struttura
La capacità di dissipazione termica teorica si attesta ad oltre 300W e quindi nasce con lo scopo di sbaragliare la concorrenza, offrendo una soluzione triple slot di raffreddamento per le nostre schede video. Attenzione però, l’ingombro complessivo sarà di due slot e mezzo: sebbene abbiamo indicato tre slot, in realtà è leggermente inferiore. Ciò permetterà il pescaggio dell’aria lateralmente, ma comunque prendete le giuste misure prima dell’acquisto. Il dissipatore è mastodontico ed una volta aperta la confezione ci si rende immediatamente conto dell’imponenza, e quindi della potenza intrinseca:
Le alette sono ben rifinite, con spessore di 0.3mm e punzonate, quindi sarà stabile ma deformabile se necessario, qualora servisse di adattarlo a componenti sul PCB non standard. Le heatpipes sono lavorate molto bene e presentano una scudatura terminale di buona fattura. Il cavo del blocco di ventole è unico, e purtroppo non è sleevato.
Presenta dei connettori da collegare al PCB della scheda video quindi non sarà possibile connetterlo a fan controller dedicati, tuttavia sarà possibile controllarla tramite i vari software dedicati alle schede video, come il noto MSI Afterburner. Ciò si rivela particolarmente utile, potendo sfruttare anche l’autoregolazione in base alla temperatura e costituisce pertanto un punto a favore dell’Accelero Xtreme 7970. Le alette sono spesse 0.3mm e sono spaziate due.
La base di contatto forse è un piccolo punto dolente, perché qui purtroppo rispetto al passato Arctic Cooling ha risparmiato leggermente. Vogliamo precisare che questo è solo a livello estetico, perché è evidente la lavorazione non omogenea, come una stagnatura dovuta alla saldatura sulla base non perfetta, però a livello funzionale non ci sono problemi ed è stata preapplicata la pasta termica MX-4. Quest’ultima però risulta essere in sovradosaggio, ed anche secca, quindi consigliamo di rimuoverla e metterne della nuova, sempre dell’ottima MX-4. Purtroppo non ne è presente dell’altra pasta in tubetto per la GPU. Precisiamo inoltre che questo modello di pasta termoconduttiva è quello che abbiamo sempre utilizzato fin dall’inizio delle nostre recensioni. Siamo dell’idea che Arctic Cooling abbia svolto un lavoro davvero eccellente sotto questo punto di vista perché non è elettricamente conduttiva, non è corrosiva, è performante ed inoltre di facile applicazione e rimozione. Consigliamo l’utilizzo dei composti Arctic Cooling Cleaner 1 e 2, che sono davvero utilissimi all’atto della pulizia delle superfici e dell’applicazione delle paste. Sotto questo punto di vista, Arctic Cooling ha pochi rivali.