MUGEN3 PCGH : analisi strutturale
Il dissipatore presenta sei heatpipe aventi la classica struttura ad U, con un diametro di sei millimetri. La superficie dissipante è caratterizzata da 48 lamelle in alluminio ripartite in quattro torri, connesse nella parte centrale da un unico corpo orizzontale. Altro aspetto interessante, e caratteristico delle soluzioni Scythe, è il corpo dissipante adottato proprio sopra la placca basale di contatto con la CPU, immediatamente sopra le heatpipe. Questa soluzione permette di ottenere una dissipazione termica ottimale anche con CPU aventi TDP ridotto, quindi in situazioni di basso carico; questo, a testimonianza di quanto affermato precedentemente, ovvero che Scythe ha cercato di rendere questo prodotto il più completo possibile.
Lo spessore delle alette, il numero e la qualità delle heatpipe, come delle rifiniture, sono davvero di buona fattura; per quanto riguarda la base di contatto, sebbene siano presenti sulla base segni della lavorazione al tornio (fattore che comunque non comprometterà significativamente le performance di questa unità), la superficie è lucidata a specchio ed il risultato è stato davvero ottimo. La base è sempre un buon indicatore della qualità del dissipatore in sé e qui non possiamo fare altro che ritenerci pienamente soddisfatti. La placcatura al nickel non presenta eccessive rifiniture, però al contempo risulta essere davvero di buon livello. Molto positiva, ed anche qui caratteristica dei prodotti Scythe, è la finitura delle heatpipe in quanto è stato adottato un cappuccio in alluminio con finitura argentata per evitare di mostrare le heatpipe nude; questo senza ombra di dubbio conferisce un'immagine molto più professionale e gradevole al prodotto. A differenza di altre marche concorrenti, tipo Thermalright, qui non viene adottata nessuna curvatura della base di contatto, utilizzata di solito per ovviare al problema dovuto al socket di ritenzione Intel.
Analizzando la disposizione delle heatpipe stesse sul corpo radiante, notiamo che non sono poste sulla stessa linea bensì sfalsate a blocchi di 2. Questo permetterà un'ottimale aerazione delle stesse, cosa che non sarebbe stata possibile qualora fossero state parallele. Indubbiamente sono stati svolti parecchi studi nel campo della dissipazione termica e riteniamo che il sistema M.A.P.S. sia davvero interessante, sebbene forse non sia adatto a configurazioni senza ventola, in quanto, per come è concepito, è di fondamentale importanza che ci sia un flusso d'aria costante. Per questo motivo, in questa nuova versione, è stata adottata una configurazione a doppia ventola; così facendo non ci saranno zone morte senza ventilazione e si miglioreranno i risultati complessivi, abbassando il rumore in esercizio drasticamente.
E’ davvero ottimo il sistema di fissaggio delle ventole, facile, veloce e molto stabile. Non c'è cosa peggiore di un sistema che non sia in grado di tenere ben salde le ventole al dissipatore, non è questo il caso, però dobbiamo dire subito che non sarà possibile adottare moduli aventi un dissipatore ad elevato profilo, sul primo slot di RAM.
Non sono presenti gommini antivibrazione sulle ventole ed il dissipatore non è stato concepito per migliorare la dissipazione né delle componenti onboard della scheda madre, né delle RAM, ma questa è una peculiarità di tutti i dissipatori a torre il cui obiettivo è di massimizzare l’efficienza del dissipatore sfruttando i flussi d’aria interni del case. Notiamo infine che la ventola è leggermente distaccata, nella parte centrale, dal corpo dissipante, questo, insieme al motore di ridotte dimensioni della ventola Slip Stream, permette un flusso omogeneo, evitando il classico vuoto d’aria nella parte centrale dovuto al “cono d’ombra” del motore. I cavi delle ventole non dispongono di guaina di protezione, lasciando esposti gli antiestetici fili colorati.
La ventola è stata scelta in funzione di un utilizzo ultra-silenzioso di questo dissipatore quindi se volete un dissipatore praticamente inudibile, simile a soluzioni fanless, questo potrebbe essere il vostro ideale candidato. Come leggerete successivamente nel paragrafo rumorosità, questa soluzione di Scythe rappresenta quasi un’eccellenza nel campo. Dotata di buone caratteristiche di portata d’aria e silenziosità, presenta 9 pale con un corpo ondulato. A differenza di altri modelli però non è presente una sovrapposizione delle pale, tale da aumentare la pressione statica e quindi migliorare il flusso d’aria generato dalla rotazione, né sono presenti motivi funzionali sulla pala stessa, ma comunque data la ridotta velocità di rotazione, per il suo scopo, è semplicemente perfetta. Se dovessimo valutarla in decimi, la votazione sarebbe nove; buona la realizzazione tecnica, come del resto le features, però nonostante non sia un prodotto innovativo, rende giustizia al dissipatore stesso, permettendogli delle ottime temperature in esercizio. Tali prestazioni sono però vincolate all’utilizzo in configurazione a doppia ventola perché se ce ne fosse una sola, la situazione cambierebbe in modo molto drastico, e sicuramente il Mugen 3 non riuscirebbe a tenere a bada una CPU avente 130W di TDP.
Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore? Date le generose dimensioni non possiamo fare altro che pretendere un risultato complessivo di buon livello, il tutto con una rumorosità di esercizio praticamente nulla.